Sunday, November 28, 2010

Vi presentiamo Anwar Dafa-Alla, Traduttore volontario TED

Vi presentiamo Anwar Dafa-Alla, Traduttore volontario TED

Nelle prossime settimane, il TED Blog intervisterà alcuni dei fantastici traduttori
volontari TED - offrendo così uno sguardo su quelle persone che coi loro sforzi continuano
ad arricchire il TED Open Translation Project.
Oggi siamo lieti di presentarvi Anwar Dafa-Alla.

Parlaci di te

Il mio nome completo è Anwar Fatihelrahman Ahmed Dafa-Alla. Sono nato a Port Sudan, nel
Sudan, il 23 Gennaio del 1978, e ho trascorso lì i miei primi anni di scuola. Mi sono
laureato in ingegneria informatica alla AASTMT (Arab Academy for Science and Technology and
Maritime Transport, N.d.T.) nel 2003.

Sono sposato ed ho una piccola famiglia in Sudan, composta da mia moglie Salma e mia figlia
Egabl, le persone più importanti della mia vita.
Sono il più vecchio di otto fratelli, quattro maschi e quattro femmine.
Ho lavorato come Web designer e sviluppatore negli anni dell'Università. Dopo la laurea sono stato docente a contratto nella mia città, per due college, e nel 2003 ho fondato la mia piccola azienda a Khartoum, la capitale, appena prima di andare in Corea del Sud e frequentare il
Master della Chungbuk National University a Chungbuk, in Korea.
Nel 2006 ho finito il Master, ho fondato anche qui una mia azienda, poi ho sospeso
tutto e sono tornato studente di dottorato nello stesso laboratorio, spero per laurearmi
l'anno prossimo, nel 2010. Le mie aree di ricerca comprendono (ma non si limitano a)
database, il data mining, vigilanza, i social network, applicazioni Internet e un po' di
matematica pura.

Cosa ti ha portato a TED?

Io e alcuni amici sudanesi ci scambiamo continuamente filmati di conferenze, paper
accademici e insomma tutto ciò che di interessante ci passa tra le mani. Il mio collega di
laboratorio mi ha inoltrato il link ad un talk che mi ha ispirato molto, e in seguito vidi
il talk "Einstein Africano" di Neil Turok. La prima domanda che mi feci fu: "Come posso
diffondere questo talk a molte persone nella mia nazione e nel mio continente?"

Ci piace seguire nuove idee e scoperte in tutte le discipline. E resto fiducioso nel fatto
che il meglio che l'umanità ha da offrire debba ancora manifestarsi.

Poiché partecipo alla fondazione di diversi gruppi ed ONG sudanesi, come la Sudan
Developers Association, credo nella capacità dell'Open Source e del lavoro collaborativo di
rendere il mondo un posto migliore.
Ed è proprio questo che ho trovato a TED. Credo che ogni "idea da diffondere", qualunque
sia la mia umile opinione a riguardo, riveli qualche "possibilità nascosta" nella
interazione uomo-uomo o persino uomo-macchina. Sono un grande fan di Hans Rosling, e mi
ripeto in continuazione: lasciate che i miei dati cambino la vostra mentalità.


Perché traduci?

Sono una persona infaticabile, per cui faccio sempre più di una cosa alla volta,” in
multitasking.”
L'istruzione, inoltre, grazie alla quale la mia nazione, il Sudan, il mio continente, l'Africa, ed il mondo intero potranno prosperare, è per me una missione di vita.
Traduco per i milioni di arabofoni (più di 280 milioni di madrelingua). Traduco perché è un
modo di promuovere il rispetto reciproco tra culture, popoli, religioni differenti, ecc. La
traduzione è un modo di scambiarsi idee tra esseri umani.
Traduco anche per i miei amici: penso sia un bel dono che potrebbe cambiare qualcosa nelle loro
vite. Traduco per mia figlia, per tua figlia, per ogni bambino e per le generazioni future. Spero che un giorno le mie traduzioni siano state di un qualche beneficio per loro.
Partecipare al progetto di traduzione è un buon metodo per mostrare quanto possiamo essere
generosi l'un l'altro, visto che gli arabofoni provengono da diversi background religiosi e
culturali.
Provenendo da una nazione come il Sudan, che ha 7000 anni ed è stata la prima civiltà a
costruire le piramidi, traduco per promuovere la pace e la prosperità anche nel mio paese,
unendomi agli sforzi del mio amico Emmanuel Jal che cambieranno la percezione
comune del nostro Sudan, perfino tra gli stessi sudanesi. [Parlo del suo] messaggio di pace e
amore, che siamo un solo popolo, una sola nazione, anche se la politica ci
induce a credere il contrario. Attraverso la traduzione, quindi, posso fare una pur piccola differenza.
Oggi la mia nazione soffre di alcuni conflitti: molte persone conoscono una sola storia sul
Sudan; soffriamo di uno stereotipo negativo, persino nelle nostre nazioni vicine.

E dobbiamo essere noi a cambiare tutto questo, risolvendo i nostri problemi e partecipando
attivamente alla società globale. In Sudan ho incontrato molte persone di talento, ma
sfortunatamente non avevano la possibilità di mostrare la loro creatività. Per esempio ho
conosciuto il 12enne Mamoun che fa "matemagie". Purtroppo è anche malato.
Traduco anche perché tende a creare nuove tribù e [perché nel farlo] incontro molte persone
straordinarie. Uno dei miei hobby preferiti è conoscere persone e cooperare con loro.

Vorrei ringraziare tutti coloro che in qualche modo contribuiscono a TED, un luogo
"generoso", dove si trovano grandi idee da diffondere.


Translated into Italian by :Michele Gianella

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